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L'ACCUSA E' VIOLENZA CARNALE E OMICIDIO
(LE VERDICT)
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  Stampa questa scheda Data della recensione: 9 ottobre 1975
 
di André Cayatte, con Sophia Loren, Jean Gabin, Umberto Orsini (Francia, 1974)
Le buone intenzioni di Cayatte andrebbero premiate con una infinità di stellette, e cosi la sua onestà, la volontà di denunciare le ahimé infinite e risapute piaghe della nostra società. Il cinema non essendo un bollettino parrocchiale, i film di Cayatte sono altrettanto insignificanti di molti altri che nemmeno di quelle buone intenzioni possono vantarsi. Non obbligatemi a raccontarvi la storia di LE VERDICT, cosa particolarmente tediosa, credetemi se vi dico che è una faccenda di imbroglio poliziesco con implicazioni freudiane che potrebbero benissimo servire per denunciare certe magagne del sistema giudiziario, oltre che altre di sistemi educativi poco ortodossi.

Il guaio e che se uno ha in mano anche la Divina Commedia ma non è capace di filmarla è come se fotografasse l'ultimo dei fotoromanzi. Non c'è, in tutto il film di Cayatte, un solo momento nel quale si possa dire che egli stia facendo del cinema. E non del teatro (più o meno buono) filmato. Chi se ne frega, direte voi. E no: perché anche se lo spettatore non ne comprende esattamente la ragione, il risultato sullo schermo non funziona. Il messaggio (sempre ammesso che ci sia), non passa. La finzione, intesa nel cattivo senso del termine, è evidente. Non un solo momento nel quale uno degli elementi espressivi che il regista ha a disposizione (il taglio dell'immagine, il ritmo del montaggio, il tono della fotografia, la scelta dell'illuminazione o del colore, soprattutto la scelta in chiave espressiva dello sfondo, e via dicendo) vengono usati. La macchina da presa, che non ha un solo movimento significante, registra semplicemente degli attori che recitano una parte. Basterebbe una solo angolatura, una sola panoramica a donare un significato "morale" alla vicenda, ad introdurre una presa di posizione che ci ricordi che il tutto é visto da un occhio umano e non da una macchina, da un sistema.

Cosi, si potrebbe restare delle ore, veder sfilare i drammi più atroci della nostra epoca, certi che non accada assolutamente nulla. E che nulla viene a turbare il vicino, intento a sgranocchiare le sue noccioline.


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